Chiesa di SAN MATTEO detta anche di tutti i Santi

L’edificio sacro si affaccia su strette viuzze con  un’imponente facciata rinascimentale rivolta ad oriente eseguita tra il 1717 ed il 1722 da scalpellini serresi. Il portale, sovrastato dallo stemma dell’Ordine Francescano, due braccia incrociate, quello nudo di Cristo e quello togato di San Francesco, è  finemente lavorato e decorato da insolite sculture che esaltano le funzioni portanti degli elementi architettonici: cariatidi con copro muliebre a seno nudo, forse simbolo virginale o addirittura della fertilità.   Alla chiesa era annesso il Convento dell’ordine cistercense fondato il 19 maggio del 1586 e poi  ricondotto dal Papa Sisto V alla Regola di S. Chiara di Assisi su richiesta del vescovo Marcello Sirleto (1573-1594). Del  monastero  distrutto dal terremoto del 1783, rimangono i resti delle mura che oggi circondano un ortello, nel retro della Chiesa, e i documenti riferiti alle generalità delle monache, tutte di famiglie nobili.

All’interno della struttura si possono ammirare un magnifico arco in pietra che delimita il Presbiterio, nonché alcune tele di buona fattura, risalenti al XVIII secolo e  i quadri del pittore G. Basile del XIX sec.

In questa Chiesa che fu parrocchia fino alla fine degli anni ’80 dello scorso secolo è mantenuta viva la tradizione di novene e tridui in onore della  Madonna Addolorata,  di Sant’ Antonio, di San Cosimo e Damiano e di Santa Lucia.