La comunità di Squillace centro ha un nuovo parroco. Si tratta di Don Enzo Iezzi, la cui immissione è avvenuta domenica scorsa. La solenne concelebrazione eucaristica è stata presieduta, nella basilica concattedrale, dal vicario generale dell’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace, mons. Gregorio Montillo. L’inizio pastorale di don Enzo coincide con le dimissioni per raggiunti limiti d’età e per motivi di salute, di mons. Giuseppe Megna, storico parroco di Squillace, dove ha svolto il suo ministero per ben 51 anni. Una festa di saluto in suo onore si è svolta il giorno prima, sabato, con la partecipazione di numerosi fedeli. Stessa festa è stata riservata al nuovo parroco, presenti diversi sacerdoti del comprensorio, autorità civili, tra cui il sindaco di Chiaravalle Centrale Domenico Donato, i familiari e tanti amici provenienti anche dalle località in cui don Enzo è stato parroco, tra cui Satriano e Chiaravalle. Mons. Megna, dopo avere ringraziato tutta la comunità e ogni singola famiglia e persona, le due scholae cantorum, il consiglio pastorale, il gruppo catechistico, le varie associazioni ecclesiali e civili e le autorità per la collaborazione attiva lungo il suo cammino sacerdotale, ha sottolineato che «è giusto e doveroso che sia giunto il tempo dell’avvicendamento nella persona del nuovo parroco, don Enzo Iezzi, che sarà coadiuvato dal vicario parrocchiale don Fabrizio Fittante, che già da qualche anno dà il suo contributo pastorale in piena sintonia». Il vicario mons. Montillo ha portato il saluto dell’arcivescovo mons. Vincenzo Bertolone e del commissario prefettizio di Squillace, Giuseppe Belpanno ed ha svolto una riflessione sul compito del sacerdote nella comunità. «I parroci passano – ha aggiunto – ma deve rimanere l’attaccamento a Gesù Cristo. Don Enzo è una persona di profonda umanità, di fede profonda e innamorata della Chiesa, che saprà operare bene in questa comunità». A nome del consiglio pastorale interparrocchiale ha parlato Adele Pelaggi, la quale, dopo aver ringraziato mons. Megna per la sua lunga e proficua attività, ha sottolineato che la comunità locale accoglie con amore il nuovo parroco. «Avrai – ha aggiunto – l’aiuto di don Fabrizio e dei nostri tre sacerdoti anziani. Oggi affidiamo a te la nostra comunità, perché tu possa essere il buon pastore tra di noi». Svolta la professione di fede, don Enzo Iezzi, a cui viene affidata la guida delle parrocchie di S. Maria Assunta e di San Pietro, ha rivolto un saluto alla comunità, nella quale torna dopo ben 23 anni dal suo incarico di amministratore della parrocchia di San Pietro. «Appena il nostro arcivescovo – ha raccontato – mi ha proposto di venire a Squillace, ho avuto timore. Perché Squillace è terra di grandi sacerdoti, come don Cirillo, don Laugelli, don Megna, don Commodaro e don Facciolo): essere loro successore mi faceva un po’ paura. Stasera, invece, i sentimenti sono cambiati; ho superato tutto perché mi sento amato. Sentoil calore della comunità di Squillace, per la quale lavorerò con impegno e amore». Don Enzo Iezzi è nato a Chiaravalle Centrale il 19 novembre 1961. Ha studiato al Seminario vescovile di Squillace e al “San Pio X” di Catanzaro. E’ stato ordinato sacerdote il 23 febbraio 1986 dall’arcivescovo mons. Antonio Cantisani, che già un anno dopo lo nomina amministratore parrocchiale di Sant’Elia di Catanzaro. Nel 1988 è stato nominato anche amministratore parrocchiale di San Giovanni Battista, a Cenadi. Quindi, parroco di Olivadi e Centrache e direttore del centro diocesano per le vocazioni per un quinquennio. Il 25 luglio 1989 è stato nominato rettore del Seminario per la scuola media di Squillace; il 1° settembre successivo, nuovo incarico di canonico penitenziere del capitolo concattedrale di Squillace. L’1 ottobre 1990 è stato nominato amministratore parrocchiale di San Pietro, a Squillace. Nel 1992 gli viene rinnovata la nomina di direttore del centro diocesano per le vocazioni e il 23 ottobre membro del consiglio presbiterale diocesano. Il 16 gennaio 1993 è delegato al sinodo diocesano e il 22 ottobre 1995 viene nominato parroco di Santa Maria della Pace, a Satriano. Dal 1996 è cappellano dell’ospedale di Soverato e nel 1998 cappellano dell’associazione dei cuochi calabresi e dell’associazione degli operatori pastorali. Il 15 settembre 1999 nominato amministratore parrocchiale di San Nicola Vescovo, a Gagliato. L’1 ottobre 2004 arriva l’importante nomina di responsabile della pastorale sanitaria nella Chiesa di Catanzaro-Squillace. L’1 ottobre 2005 nominato parroco di Maria SS.ma della Pietra, nella sua Chiaravalle Centrale. Dal 14 ottobre 2018 è parroco di Santa Maria Assunta e di San Pietro, a Squillace.
Carmela Commodaro